Pomodori, che passione!

Pomodori, che passione!

Sebbene la messa a dimora dei pomodori avvenga verso maggio dopo le ultime temibili gelate e i semi impieghino soltanto 6 settimane per trasformasi in piantine, potresti approfittare di questi mesi "freddi" per sfruttare al meglio la serra.

Anche i pomodori ci tengono!

A chi piacerebbe trasferirsi in un posto trascurato? A nessuno, nemmeno alle piante di pomodoro. Per poter offrire loro un ambiente ideale nella serra, dovresti prestare particolare attenzione ai seguenti punti:

  • Non scavare il terreno nella serra, basta allentarlo e diserbarlo accuratamente. A differenza dello scavo, l'allentamento non rovina la vita del suolo.
  • Lavora il compost nel terreno. I pomodori hanno un fabbisogno di nutrienti incredibilmente elevato, pertanto, hanno bisogno di un terreno ricco di humus.
  • Arricchisci il terreno con farina di alghe e cornunghia. Il calcare contenuto nelle alghe infatti contrasta l'acidificazione del terreno, favorisce la disponibilità di nutrienti a lungo termine nel terreno e lo allenta. La cornunghia invece contribuisce a creare un terreno sciolto.
  • Per prevenire le malattie fungine, puoi spruzzare macerato di equiseto appena prima che le piantine sbuchino.

Il giusto inizio

Le piante di pomodoro sono sensibili ed esigenti. Quando hanno raggiunto un'altezza di circa 20-25 cm e hanno formato 2-3 fiori, le piante sono pronte per trasferirsi in serra se rispetterai le seguenti condizioni:

  • Trapianta a circa 6 cm più in profondità nel terreno di quanto non fossero nel vaso da semina.
  • Aggiungi del macerato ortica nella buca dove inserirai le piante; il macerato rende le piante più resistenti e fornisce importanti nutrienti.

4 step fondamentali

Pulizia, annaffiatura, pacciamatura e sarchiatura: questi sono i 4 step da rispettare per coltivare piante di pomodoro vigorose e con numerosi frutti.

1. I pomodori attribuiscono grande importanza all'igiene e dovrebbero quindi essere toccati solo da mani e attrezzi puliti, meglio se disinfettati.

2. Le piante sono inoltre molto sensibili quando si tratta di acqua, soprattutto le foglie, che non tollerano affatto l'umidità. Per questo motivo i pomodori non vanno mai annaffiati dall'alto, bensì direttamente alla radice con acqua piovana a temperatura ambiente o con acqua di rubinetto lasciata decantare per qualche tempo.

Una volta che le piante hanno raggiunto una certa altezza, è consigliabile poi togliere le foglie fino ad un'altezza di circa 40 cm dal terreno per evitare qualsiasi rischio di schizzi d'acqua (si consiglia di indossare guanti monouso per questa operazione). In questo modo le piante non saranno particolarmente belle da vedere, ma potresti approfittarne per piantare piante di calendula o di tagetes che danno un tocco di colore e allontanano parassiti o nematodi. Altrimenti puoi interrare un vaso di argilla non smaltato accanto alle piante e riempirlo d'acqua. In questo modo il vaso rilascia gradualmente l'acqua nel terreno e le tue piante non patiranno la sete.

Durante l'irrigazione non devi bagnare completamente il terreno né lasciarlo asciugare completamente. A proposito: la causa dei pomodori che scoppiano improvvisamente è spesso l'eccesso di acqua.

3. Uno spesso strato di pacciame è essenziale per la cura dei pomodori. Foglie, paglia e germogli di pomodoro scacchiati sono il materiale di pacciamatura ideale e vanno sparpagliati generosamente sul terreno.

4. Le piante di pomodoro che crescono su specifici supporti nello spazio angusto della serra dovrebbero essere regolarmente liberate dai germogli laterali, dal trasferimento nella serra fino a dopo il raccolto. Taglia semplicemente i germogli indesiderati con delle cesoie affilate.